Wow, due post lo stesso giorno!! Eheh dovevo recuperare quelli della settimana scorsa, ma soprattutto non potevo non commentare l'evento planetario di ieri: appunto il LIVE EARTH.
Come dice il sottotitolo "The concerts for a climate in crisis" (I concerti per un clima in crisi), una serie di concerti hanno voluto sensibilizzare sul problema che attanaglia la Terra e che i nostri bravi amministratori nell'ultimo G8 di giugno a Heiligendamm hanno, come al solito, trattato con le pinze e in pratica hanno deciso di decidere più avanti. Per un breve resoconto del vertice di giugno si guardi qui.
Ma torniamo al Live Earth che si è tenuto ieri, in 8 città (Sidney, Tokyo, Shangai, Johannesburg, Amburgo, Londra, Rio de Janeiro e New York). E' stata prima di tutto una grande festa che ha coinvolto migliaia di persone direttamente nei concerti e almeno un paio di miliardi che hanno assistito alle dirette TV, da noi su LA7 e MTV.
Mi è spiaciuto la disinformazione fatta da Rai e Mediaset (probabilmente gli ascolti andati alla piccola concorrenza brucia), in cui più che presentare lo spirito della manifestazione, hanno voluto accentuare "l'inquinamento" provocato (emissione CO2) dai concerti e da quanto si è svolto intorno.
Io invece credo che l'obiettivo è stato raggiunto: sensibilizzare soprattutto i giovani, spiegando (e spiegandoci) che ognuno di noi può fare qualcosa di concreto per ridurre le emissioni di CO2, tanto dannoso alla nostra atmosfera per il famoso effetto serra.
E di consigli utili ce ne sono stati dati, ad esempio in questi due link, vi sono 10 cose da fare a casa e 10 cose da fare al lavoro.
Naturalmente questo è un inizio, ma se ognuno di noi si impegnasse ad inquinare di meno, sprecare di meno, beh...la sapete no la storia della goccia e dell'oceano.
Per chi vuole approfondire ancora di più sul Live Earth, può consultare il seguente link, su Wikipedia in italiano.
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